non doveva essere diverso da quello meglio attestato nella zona pedecollinare. Zona questa che doveva aver rivestito nell’organizzazione urbana un ruolo di tipo residenziale-commerciale, più prossima com’era al transito di merci e di viaggiatori. In particolare tra Porta Imperiale e i dintorni del Duomo costruzioni con pavimenti in mosaico e con intonaci affrescati, dotate spesso di sistema di riscaldamento a ipocausto (riscaldamento ad aria calda sotto i pavimenti) sono documentate sia da vecchi rinvenimenti, sia dagli scavi condotti dal 1970 nella Piazza del Duomo, che hanno dato luogo alla realizzazione di un’area archeologica aperta al pubblico nel 1995. In quest’area, dove si può cogliere un frammento di quello che doveva essere un quartiere di Feltria tra il II e il IV secolo d.C., case ed altri edifici si affacciavano al percorso di due vie: una lastricata e provvista di marciapiedi, che correva con andamento grosso modo ovest-est ai piedi del rilievo del colle verso cui si dirigeva, e una seconda che si staccava dalla prima procedendo verso sud. Di fronte alla convergenza delle due strade si apriva verso la pendice collinare uno slargo lastricato in pendenza, da cui prendeva l’avvio una scalinata che doveva servire a superare più velocemente, come accade anche nella città attuale, un tratto di dislivello dell’impianto urbano che risaliva verso monte.
non doveva essere diverso da quello meglio attestato nella zona pedecollinare. Zona questa che doveva aver rivestito nell’organizzazione urbana un ruolo di tipo residenziale-commerciale, più prossima com’era al transito di merci e di viaggiatori. In particolare tra Porta Imperiale e i dintorni del Duomo costruzioni con pavimenti in mosaico e con intonaci affrescati, dotate spesso di sistema di riscaldamento a ipocausto (riscaldamento ad aria calda sotto i pavimenti) sono documentate sia da vecchi rinvenimenti, sia dagli scavi condotti dal 1970 nella Piazza del Duomo, che hanno dato luogo alla realizzazione di un’area archeologica aperta al pubblico nel 1995. In quest’area, dove si può cogliere un frammento di quello che doveva essere un quartiere di Feltria tra il II e il IV secolo d.C., case ed altri edifici si affacciavano al percorso di due vie: una lastricata e provvista di